Aspetti clinici e medico-legali nella terapia infiltrativa

Clinical and legal-medical aspects in infiltrative therapy

Fabio Lazzaro 1, Alessandro De Ponti 2, Maria Antonella Piga 3

1 Istituto Ortopedico Gaetano Pini, Milano; 2 Clinica Ortopedica, Università degli Studi di Milano, IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, Milano; 3 Sezione di Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Milano

L’utilità di un trattamento infiltrativo locale è riconosciuta nella maggior parte delle linee guida: esso consiste nella instillazione di farmaci (steroidi, anestetici locali o acido ialuronico) direttamente nella sede di malattia (intra- o periarticolare o nei tessuti molli). Le indicazioni al trattamento devono essere documentate in una relazione clinica o certificazione comprendente dati clinici obiettivi. L’infiltrazione è una procedura invasiva che comporta possibili effetti collaterali e complicanze. Pertanto, il paziente deve ricevere dal medico tutte le informazioni necessarie per rilasciare un valido consenso al trattamento. Nel corso del colloquio informativo, che può essere accompagnato (ma non sostituito) da una breve informativa da consegnare al paziente, il medico deve illustrare, in maniera comprensibile per il singolo paziente, la diagnosi, il tipo di trattamento proposto, le sue modalità di esecuzione, i suoi potenziali benefici e rischi, le possibili complicanze e le terapie alternative, i comportamenti che il paziente dovrà osservare nel processo di cura. La legge 219/2017 ha espressamente sancito la necessità dell’acquisizione del consenso in forma scritta. Nel presente lavoro vengono proposti schemi di informativa e di modulo di consenso alla terapia infiltrativa che possono rappresentare uno strumento utile per i professionisti e i pazienti.

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