Efficacia e sicurezza della vertebroplastica percutanea del trattamento delle fratture vertebrali da compressione in donne osteoporotiche in post-menopausa: nostra esperienza

Efficacy and safety of percutaneous vertebroplasty in the treatment of compression vertebral fractures in postmenopausal osteoporotic women: our experience

C. Doria, P. Tranquilli Leali, A. Ruggiu, A. Zachos, F. Muresu

Istituto di Clinica Ortopedica Università di Sassari

Riassunto

Introduzione

Le fratture vertebrali osteoporotiche da compressione trattate con terapia conservativa possono determinare una riduzione della funzionalità e della qualità della vita causando effetti cronici sulla salute. La sicurezza a breve termine e l’efficacia della vertebroplastica sono ben documentate, ma è necessario un follow-up a lungo termine.

Obiettivi

Lo scopo di questo lavoro è stato quello di analizzare la nostra esperienza di 150 FVC trattate con vertebroplastica e confrontare questa procedura con il trattamento non chirurgico (TNC).

Materiali e metodi

Sono stati arruolati 150 pazienti in uno studio prospettico non randomizzato controllato con FVC. I pazienti sono stati suddivisi in 2 gruppi: il gruppo trattato con VP o con il trattamento non chirurgico (TNC). I risultati sono stati analizzati attraverso la VAS e l’ODI.

Risultati

75 pazienti trattate con VP sono state confrontati con le altre 75 pazienti sottoposte a trattamento non chirurgico, i valori della VAS erano significativamente migliori e venivano utilizzati meno analgesici il giorno dopo il trattamento. Ventiquattro ore dopo la vertebroplastica c’è stata una riduzione nei punteggi della VAS ed un miglioramento della funzionalità fisica, mentre rimanevano invariate nei pazienti sottoposti a trattamento non chirurgico.

Conclusioni

Dopo la vertebroplastica è stato possibile notare che il miglioramento della sintomatologia dolorosa, della mobilità e della funzionalità fisica erano immediati e significativamente migliori a breve termine rispetto al semplice trattamento non chirurgico.

 

Summary

Background

VCFs treated nonoperatively can diminish function and quality of life, and lead to chronic health effects. The short-term safety and effectiveness of vertebroplasty for symptomatic VCFs are well-documented, but long-term follow-up is needed.

Aim

The aim of this paper was to analyse our experience of 150 compression fractures treated with percutaneous vertebroplasty and compare this procedure with NSC.

Methods

150 patients have been enrolled in a prospective nonrandomized controlled study with painful VCFs. Split up of patients in 2 groups: treatment by PV or NSC. A VAS has been used to measure pain status at different time; the ODI was chosen to evaluate functional activity before procedure and 6 months later.

Results

75 patients treated with PV compared with 75 patients treated with NSC had significantly better VAS and used less analgesics 1 day after treatment. Twenty-four hours after vertebroplasty, there was a reduction in pain scores and an improvement in physical functions, whereas remain unchanged in the patients treated conservatively.

Conclusions

Pain relief and improvement of mobility and function after PV is immediate and significantly better in the short term compared with NSC treatment.

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