Frattura del capitello radiale nel bambino: riduzione e sintesi mini-invasive

Radial neck fracture in children: minimally invasive reduction and fixation

M. De Pellegrin, A. Brivio

Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia Infantile, IRCCS Ospedale "San Raffaele", Milano

Riassunto

La frattura del capitello radiale nel bambino è rara e perlopiù composta; il suo trattamento è solitamente conservativo. Nelle fratture gravemente scomposte, varie sono le tecniche chirurgiche proposte in letteratura. La riduzione cruenta è gravata, secondo molti Autori, da un elevato numero di complicanze quali necrosi avascolare, sinostosi radio-ulnare, miosite ossificante e rigidità articolare.
Viene qui riportata la personale casistica, raccolta dal 2000 al 2009, che comprende 7 pazienti di età compresa tra i 6 e i 13 anni, affetti da frattura del capitello radiale di grado III e IV secondo la classificazione di Judet, trattati con tecnica combinata mini-invasiva di riduzione incruenta e osteosintesi endomidollare secondo Métaizeau. La riduzione incruenta è stata eseguita utilizzando un filo di Kirschner percutaneo introdotto dal lato radiale a livello della rima di frattura.
I risultati della riduzione sono stati valutati secondo Métaizeau e sono stati eccellenti (n = 6), buoni (n = 1), scarsi (n = 0).I risultati clinico-funzionali valutati secondo Tibone e Stoltz sono stati eccellenti (n = 6), buoni (n = 1), scarsi (n = 0). Nella valutazione funzionale secondo Métaizeau tutti i pazienti hanno evidenziato un risultato eccellente. L’utilizzo di questa tecnica si è dimostrata nella nostra esperienza semplice, efficace e priva di complicazioni.

Summary

Radial neck fractures in children are rare and, in most cases, undisplaced; the treatment of choice is usually conservative. However, for severely displaced fractures various surgical techniques have been described in literature. Many Authors report a high number of complications, such as avascular necrosis, radio-ulnar synostosis, myositis ossificans and joint stiffness, following surgical procedures.
During the period from 2000 to 2009, we collected data of 7 patients (age range: 6-13 years), with severely displaced radial neck fractures (Judet types III and IV), treated with a combined minimally invasive technique of closed reduction and intramedullary nailing according to Métaizeau. A percutaneous Kirschner wire inserted laterally at the fracture’s level was used to obtain a closed reduction.
After reduction the intramedullary wire was introduced for the osteosynthesis.
Reduction was evaluated with Métaizeau score and the results were: excellent (n = 6), good (n = 1), poor (n = 0). Clinical and functional results evaluated according to Tibone and Stoltz classification were: excellent (n = 6), good (n = 1), poor (n = 0). According to Métaizeau score, all patients had an excellent functional result. In our experience, this technique has proven to be simple, effective and without complications.

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