La gestione dei pazienti con frattura prossimale di femore

Management of patient with proximal femoral fracrures and importance of early treatment

F. Ferraro, P. Maniscalco, R. Barbieri

ASL di Piacenza, Ospedale G. da Saliceto U.O.C. di Ortopedia e Traumatologia

Riassunto

È stata analizzata la casistica relativa agli interventi sulle fratture prossimali di femore per valutare l’opportunità di risolvere i problemi organizzativi, diagnostici e terapeutici che portano ad una dilazione dei tempi di intervento oltre le 48 ore dal ricovero. Le motivazioni appaiono collegate alla necessità di effettuare visite specialistiche supplementari, alla difficoltà di far rientrare tutti gli interventi nelle sedute operatorie programmate e alla necessità di ricoagulare pazienti in terapia con anticoagulanti orali (TAO). Tutti gli accorgimenti che potranno essere messi in atto si riveleranno preziosi non tanto a breve temine, in quanto la degenza media e le complicanze non differiscono nei due gruppi di pazienti operati entro ed oltre le 48 ore, quanto nella lunga distanza, dato che la sopravvivenza ad un anno dall’intervento è notevolmente maggiore nel gruppo degli operati entro le 48 ore. Nasce però la consapevolezza relativa alla necessità di valutare caso per caso le situazioni in quanto le pluripatolgie di cui i pazienti sono portatori necessitano comunque di un corretto inquadramento in quanto è evidente che un aumento dei decessi è fisiologico in un gruppo di pazienti di cui fanno parte quei casi che anche alla data del ricovero erano già in scadenti condizioni fisiche.

Summary

This study analyzes surgical treatmente timing in proximal femoral fractures, to assess problems in organization, diagnosis and treatmente that can delay the intervention beyond 48 hours of admission. Delays appear to stem from the time needed for additional consultations from specialistis, interventions scheduling problems and the time needed to normalized patients receiving oral anticoagulant therapy (OAC). Any means to reduce these delays will prove valuable: although average stay and short term complications were not significantly different in the two groups, one-year servival rate after surgery is significantly greater in patients operated within 48 houres. However, we have to take in to account hat this study includes patients with preexisting conditions and we have to correctly weigh physiological deaths in groups of patiens admitted in poor physical condition.

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