Plasmocitoma di L3 in un Testimone di Geova: caso clinico

Solitary bone plasmocytoma of L3 in a Jehovah's Witnesses: case report

S. Terzi, L. Amendola, L. Simonetti

Dipartimento di Chirurgia Vertebrale Oncologica e Degenerativa, Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna, Italia; * Dipartimento di Neuroradiologia, Ospedale Maggiore "C.A. Pizzardi", Bologna

Riassunto

Nel caso clinico qui descritto la localizzazione solitaria d’esordio di un mieloma multiplo è stata trattata esclusivamente con tecniche mini-invasive associate a terapia medica e radiante. In questo modo è stato possibile trattare adeguatamente e con successo la lesione vertebrale, riducendo nel contempo al minimo il rischio di complicazioni da sanguinamento intraoperatorio in un paziente Testimone di Geova che, per motivi religiosi, rifiutava la trasfusione di sangue omologo e suoi derivati.

Summary

We present a case report of a Solitary Bone Plasmocytoma treated by minimally invasive technique associated with Chemotherapy and Radiotherapy. In this way we successfully treated the lesion minimizing intraoperative blood loss in a Jehovah’s Witnesses that is known for prohibition on the acceptance of blood transfusion.

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