Ricostruzione articolare dell’articolazione sottoastragalica: dubbi o certezze?

The subtalar joint reconstruction: doubts or certainties?

C. Angrisani, S. Del Prete, L. Bifulco, E. Taglialatela, P. Greco

UO Ortopedia e Traumatologia d'Urgenza, AORN Ospedale Civile "s. Sebastiano", Caserta

Riassunto

Introduzione

Gli Autori analizzano i risultati del trattamento di fratture del talamo nella loro casistica (1999-2010), illustrano il ruolo dell’articolazione sottoastragalica e la importanza della sua ricostruzione nella riduzione di tali fratture. Materiali e metodi. Vengono rivisti 51 pazienti tra i 163 operati, studiati con Rx e TC e inquadrati secondo classificazione di Sanders; follow-up medio 48 mesi.

Risultati

In accordo alla Maryland Foot Score e con criteri di misurazione di angoli rxgrafici si è osservato che 23 (44%) dei pazienti sono soddisfatti, 14 (28%) lamentano dolore persistente e rigidità tibio-tarsica con lenta ripresa e 14 (28%) dolore alla deambulazione con gonfiore e parestesie pericicatriziali. La valutazione radiografica mostrava nella maggior parte dei casi un angolo di Boehler compreso tra 25 e 35°.

Discussione

I pazienti con risultati scarsi sul piano clinico mostrano dopo chirurgia una serie di sintomi e segni radiografici che traducono una mancanza di corretta o buona riduzione dell’articolazione (Artrosi della sottoastragalica, Incongruenza dell’articolazione > 2 mm, ecc.).

Conclusioni

Nelle fratture talamiche l’obiettivo è la ricostruzione anatomica dell’articolazione astragalo-calcaneare e il mantenimento della riduzione con una stabile osteosintesi. L’artrodesi sottoastragalica rappresenta una procedura di salvataggio per questa articolazione quando persiste il dolore o la deambulazione è difficile.

Summary

Objectives

We evaluated the midterm results of surgical treatment for intraarticular calcaneal fractures to understand the role of subtalar articulation after surgery and underline the importance to have an its anatomical reconstruction to prevent pain and difficulties in walking.

Materials and methods

This study included 51 of 163 patients operated between 1999 and 2010 by open or closed surgery. The patients were followed-up by radiographs and CT according Sander’s classification. The results were evaluated according to the Maryland Foot Score. Follow-up 48 months.

Results

In the early postoperative period showed a complete anatomic reduction achieved in 20 feet. According to the Maryland Foot Score, the results were excellent in 23 (44%), good in 14 (28%), 14(28%) fair and poor.

Conclusions

The success of surgical treatment of intraarticular calcaneal fractures depends only on the achievement of an anatomic reduction and on maintaining it with a stable osteosynthesis by using appropriate strength hardware. Often but, in spite of a good reconstruction, it turns out to you are not good persisting the pain and the reduced function to articulate. Arthrodesis considered “salvage” procedures when foot pain is persistent for long time

Scarica il PDF