Ruolo del tilt pelvico preoperatorio nel determinare il range di movimento articolare dopo intervento di artroprotesi primaria di anca

Effect of preoperative pelvic tilt on range of movement after primary total hip arthroplasty

Mattia Loppini 1 , Umile Giuseppe Longo 2 , Antonello Della Rocca 1 , Pasquala Ragucci 3 , Nicoletta Trenti 3 , Luca Balzarini 3 , Vincenzo Denaro 2 , Guido Grappiolo 1

1  Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia, Unità di Ortopedia dell’Anca e Chirurgia Protesica, Humanitas Research Hospital, Rozzano (MI); 2  Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia, Università Campus Bio-Medico, Trigoria (RM); 3  Dipartimento di Diagnostica per Immagini, Humanitas Research Hospital, Rozzano (MI)

Premessa

Il tilt pelvico influenza significativamente l’orientamento funzionale dell’acetabolo.

Obiettivi

Analizzare la relazione tra il tilt pelvico preoperatorio e il range di movimento (ROM) articolare e l’angolo di inclinazione acetabolare nei piani frontale e sagittale (AIAF/AIAS) a 3 e 6 mesi dopo protesi totale di anca (PTA) primaria eseguita con tecnica “femur first”.

Materiali e metodi

La valutazione clinica includeva il questionario Harris Hip Score (HHS) e la misurazione del ROM. La valutazione radiografica è stata eseguita con sistema EOS 2D/3D per la misurazione di angolo del piano pelvico anteriore (APPA), slope sacrale (SS), AIAF e AIAS.

Risultati

Sono stati arruolati 54 pazienti (M:F = 23:31). Il valore di HHS è aumentato da 47 ± 4,3 nel preoperatorio a 93 ± 17,1 a 6 mesi dopo la chirurga (P< 0,0001). Non è stata dimostrata correlazione tra i valori preoperatori di APPA e i valori di ROM, AIAF e AIAS, in ortostatismo e posizione seduta, a 3 e 6 mesi dopo PTA. Non è stata dimostrata una variazione significativa dei valori di APPA e SS, in ortostatismo e posizione seduta, dopo la chirurgia.

Conclusioni

Il tilt pelvico preoperatorio non influenza il ROM articolare né l’orientamento acetabolare dopo PTA primaria eseguita con tecnica “femur first”.

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