Riassunto
Le fratture della scapola sono traumi relativamente rari che rappresentano il 3-5% delle lesioni del cingolo scapolare e meno dell’1% di tutte le fratture. Circa il 25% di tutte le fratture della scapola è associato a frattura di clavicola o a lussazione acromion claveare. Il caso che presentiamo riguarda una donna di 30 anni, coinvolta in incidente della strada (vittima di investimento stradale) che presentava una frattura complessa del collo della scapola associata ad una frattura medioclaveare. Dopo esecuzione degli accertamenti radiologici del caso e TC di spalla si è deciso di trattare chirurgicamente la paziente provvedendo alla riduzione e osteosintesi della clavicola con placca a viti autobloccanti. Dopo l’osteosintesi della clavicola abbiamo constatato la riduzione perfetta della scapola tanto che si è provveduto all’osteosintesi con soli fili di Kirschner della stessa. Sono stati eseguiti follow-up a 1,3 e 6 mesi con risultato alla fine considerato eccellente con test di Costant pari a 90 valutabile in circa 94% con le modifiche correlate all’età e sesso. Si è proceduto ad una analisi della letteratura per valutare l’incidenza di tale lesione e il tipo di trattamento.
Summary
Scapular fractures are rare traumas (about 3-5% of all lesions of the scapular girdle). About 25% of all are complicated by a clavicule fracture or acromion-clavicular dislocation. We report a case of a young woman injured in a car accident (running over) presenting a scapular neck fracture complicated by a middle shaft clavicular fracture. After X-ray and CT scan we decided to fix both glenoid and clavicule with Kirschner wires and LCP plate. Follow-up at 1-3-5 months was performed. At last control age and sex modified Costant score was 94. We performed a critical literature review.