Frattura di cotile su protesi d’anca: caso clinico

Acetabular fracture of hip prosthesis: case report

Antonio Panella 1 , Giuseppe Solarino 1 , Paola Damato 1 , Raffaele Pascarella 2 , Angela Notarnicola 1 , Biagio Moretti 1

1  UO di Ortopedia e Traumatologia, Policlinico di Bari, Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi di Senso, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”; 2  Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia Ospedali Riuniti Ancona

Le fratture peri-protesiche d’acetabolo sono molto rare e il loro trattamento è difficoltoso. Presentiamo un caso clinico di una donna di 69, portatrice di protesi d’anca che, a seguito di una caduta accidentale, ha riportato una frattura trasversa dell’acetabolo. Il trattamento ha previsto una via posteriore secondo Kocher-Langenbeck, con il paziente in decubito laterale. Per i primi trenta giorni è stata effettuata solo la mobilizzazione passiva dell’anca. A seguire è stata permessa la posizione seduta e il rinforzo muscolare seduta. Dopo trenta giorni è stato concesso il carico progressivo. Al follow up a medio-lungo termine i risultati sono stati soddisfacenti.

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