Il Database delle Fratture da Fragilità: la Cartella Clinica Elettronica FLS

The Fragility Fracture Database: the FLS Electronic Medical Record

Achille Pellegrino, Mario Paracuollo, Andrea Vittorio Coscione, Giuseppe Pellegrino, Adriano Santulli

UOC Ortopedia e Traumatologia, Ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa (CE)

DOI 10.32050/0390-0134-375

Le fratture da fragilità sono notoriamente fratture derivanti da traumi a bassa energia, tali da generare forze meccaniche che normalmente non causerebbero soluzioni di continuo ossee. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha quantificato questi traumi/forze come equivalenti ad una caduta dalla posizione ortostatica o da un’altezza inferiore. La fragilità ossea è causata, nella maggior parte dei casi, da osteoporosi, meno frequentemente da patologie ossee metaboliche genetiche o acquisite, o da neoplasie primarie o secondarie.

Attualmente l’osteoporosi costituisce una condizione patologica dilagante nella società attuale, tanto a livello nazionale che internazionale, parallelamente all’allungamento dell’aspettativa di vita e al conseguente aumento dell’età media della popolazione, e l’impatto in termini socio-assistenziali e di spesa pubblica è ingente. Sono state quindi elaborate strategie mirate ad arginare tale “epidemia silenziosa” e tra esse il “Fracture Liaison Service” o FLS, che costituisce una rete multidisciplinare atta a individuare prontamente il paziente “fragile” e indirizzarlo nel più appropriato percorso terapeutico e assistenziale con l’obiettivo ultimo di prevenire una seconda frattura da fragilità. 

In questo scenario è stato sviluppato dall’Ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa un Database informatizzato atto a raccogliere informazioni fondamentali sullo stato di salute del paziente con chiara riproducibilità e trasmissibilità, dai dettagli anagrafici (nel rigoroso rispetto delle norme sulla privacy) alla raccolta anamnestica, dallo stato generale di salute alla “salute ossea”, corredate da precise e dettagliate informazioni terapeutiche, al fine di monitorarne la compliance e l’efficacia del trattamento, permettendo una maggiore presa in carico del paziente “fragile” ed un migliore controllo dell’aderenza alla terapia anti-rifratturativa prescritta in dimissione, permettendo la consultazione del file elettronico in qualsiasi occasione di rivalutazione clinica del paziente “fragile” una volta dimesso.

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