Il Registro Italiano Artroprotesi (RIAP): stato dell’arte

The Italian Arthroplasty Registry (RIAP): state of the art

M. Torre [1] [3], I. Luzi [1], E. Romanini [2] [3], G. Zanoli [3] [4], P. Tranquilli Leali [5], M. Masciocchi [1], L. Leone [1]

[1] Istituto Superiore di Sanità, Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute, Roma; [2] Artrogruppo, Casa di Cura San Feliciano, Roma; [3] Gruppo di Lavoro Ortopedia Basata su prove di Efficacia (GLOBE), Roma; [4] Casa di Cura S. Maria Maddalena, Occhiobello (RO); [5] Clinica Ortopedica, Università di Sassari

Riassunto

I registri degli impianti protesici si sono dimostrati uno strumento fondamentale da un punto di vista scientifico per il monitoraggio dei risultati in chirurgia protesica, ma – nonostante il crescente interesse anche della sanità pubblica per le loro potenzialità informative – faticano a imporsi come la norma nelle nazioni più popolose. In Italia, la fattiva collaborazione tra le istituzioni pubbliche, i clinici e gli altri stakeholder coinvolti, ha permesso negli ultimi anni di affrontare e risolvere gran parte dei problemi che rendevano difficoltosa l’implementazione di un registro protesico su scala nazionale. La costituzione del Registro Italiano ArtroProtesi RIAP si fonda su tre pilastri: il primo è la costituzione di una federazione di registri regionali coordinati da un’istituzione pubblica super partes (l’ISS); il secondo è l’elaborazione di un sistema di raccolta dati basato su flussi già impiegati di routine, integrato con dati aggiuntivi; il terzo è quello di prevedere il coinvolgimento di tutti gli stakeholder, ufficialmente rappresentati nel Comitato Scientifico nominato (Ministero della Salute, ISS, SIOT, Commissione Unica sui Dispositivi Medici, Regioni, Registri regionali o provinciali già attivi, Assobiomedica e Associazioni dei pazienti). L‘istituzione per legge del RIAP e la fattiva partecipazione dei clinici dovrebbero finalmente permettere al Registro di raccogliere e fornire informazioni di vitale importanza per il controllo della qualità in chirurgia protesica anche nel nostro paese.

Summary

Arthroplasty Registries have been shown to be a fundamental tool in outcomes evaluation after joint replacement surgery from a scientific perspective. Despite the growing interest even from public health authorities because of their potentially critical information, implant registries still face difficulties in being established in larger countries. In Italy, a close collaboration between public institutions, clinicians and other stakeholders has allowed to face and solve most of the problems which prevented the implementation of joint implant registration on a national level. The Italian Arthroplasty Registry (RIAP) architecture is founded on three main pillars: 1) to be a federation of regional registries, coordinated by the Italian National Institure of Health (ISS); 2) to collect data using existing Hospital Discharge Records integrated by an additional minimum dataset; 3) the active involvement of all the stakeholders, officially represented in the RIAP Scientific Committee (Ministry of Health, ISS, SIOT, National Commission on medical devices, Regional Governments, existing registries, manufacturers and patients). The Registry institution by law and the active participation of all the surgeons will allow RIAP to collect and provide vital information on quality control of joint replacement surgery even in our country.

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