Impact Factor e valore scientifico delle pubblicazioni ortopediche

Impact Factor and scientific value in the orthopaedic literature

Andrea Angelini (1), Giulia Trovarelli (2), Antonio Berizzi (2), Andrea Piccioli (3), Gabriele Zanotti (1), Pietro Ruggieri (2)

1 Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia, Ospedale Civile Umberto I, Lugo (RA);  Dipartimento di Ortopedia ed Ortopedia Oncologica, Università di Padova; 3 Centro Oncologico di Palazzo Baleani, Azienda Policlinico Umberto I, Roma

Negli ultimi anni, l’Impact Factor (IF) è stato il fattore più utilizzato per definire il grado di citazione ed il prestigio delle riviste scientifiche, in quanto semplice e facile da calcolare. Tuttavia presenta molti limiti: autocitazioni, qualità delle citazioni, predominanza di pubblicazioni in lingua inglese, tipo di articoli, facilità di accesso ed immediatezza della pubblicazione. Sulla base dell’IF, una citazione da riviste come Nature ha la stessa valenza di una citazione da riviste meno prestigiose. Conseguente eredità dell’IF è l’improprio utilizzo per valutare gli scienziati. Per le limitazioni e la semplicità dell’indice, risulta facilmente manipolabile dagli editori: alcuni utilizzano la loro rivista per promuovere articoli propri, spesso ricchi di autocitazioni. I limiti dell’IF hanno indotto la ricerca di altri parametri per la valutazione di riviste scientifiche: l’indicatore “SCImago Journal Rank (SJR)”, l’“Eigenfactor™ Score” e l’“Article Influence™ Score”. In questo studio presentiamo i vantaggi e gli svantaggi e le pratiche di manipolazione delle citazioni, sottolineando che l’IF non dovrebbe essere utilizzato per valutare scienziati e qualità delle riviste.

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