La gestione delle problematiche muscolo-scheletriche dell’emofilia dal punto di vista ortopedico/traumatologico: survey tra i soci SIOT

Orthopaedic management of musculoskeletal complications of haemophilia: a survey among italian orthopaedic surgeons

Christian Carulli 1, Antonio Berizzi 2, Lorenzo Moretti 3, Stefano Giaretta 4, Filippo La Cava 5, Luigi Pier Solimeno 6, Gianluigi Pasta 7 - Commissione Emofilia della SIOT

1 Clinica Ortopedica, Università di Firenze, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi; 2 Clinica Ortopedica Traumatologica, Università di Padova, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Padova; 3 UOC Ortopedia e Traumatologia, Azienda Ospedaliera-Universitaria, Policlinico di Bari; 4 UOC Ortopedia e Traumatologia, OC San Bortolo, AULSS 8 “Berica”, Vicenza; 5 Ortopedia e Traumatologia, Ospedale Santo Spirito in Sassia, ASL Roma 1; 6 UOC Ortopedia e Traumatologia, IRCCS Fondazione Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico, Milano; 7 UOC Ortopedia e Traumatologia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia

DOI 10.32050/0390-0134-354

Introduzione. L’emofilia è una sindrome emorragica una volta associata ad alti tassi di mortalità, oggi divenuta una problematica sostanzialmente muscolo-scheletrica grazie all’avvento della profilassi ematologica, capace di compensare il deficit di fattore della coagulazione. La prevenzione o limitazione di sinovite ed artropatia su base emofilica rappresentano gli obbiettivi principali dei Centri Emofilia disseminati sul territorio: alcuni di questi negli anni si sono dotati di equipe multiprofessionali, altre realtà sono in via di creazione, ma hanno ortopedici in grado di gestire tali soggetti, per quanto in modo più occasionale.

Materiali e metodi. Un questionario anonimo di 8 domande è stato inviato tra maggio e luglio del 2021 a tutti i Soci attivi iscritti alla SIOT con lo scopo di capire quanti specialisti si siano occupati o si occupino di questa tipologia di pazienti.

Risultati. 93 questionari completi sono stati registrati, tra circa 1335 conferme di ricezione/lettura della mail e circa 4500 iscritti contattati. La percentuale di adesione alla survey è stata quindi del 6,9%.

Discussione. La survey ha rilevato che, per quanto di nicchia, l’emofilia è una patologia di interesse di un numero inaspettato di specialisti, dislocati in svariate realtà aldilà di quelle note come Centri di Riferimento.

Conclusioni. La Commissione ha potuto confermare come l’emofilia sia di interesse e sfrutti competenze di una quota inattesa di ortopedici italiani: svariati specialisti hanno infatti attestato di aver effettuato trattamenti chirurgici e dimostrato interesse in caso di futuro coinvolgimento, sottolineando comunque l’attenzione a questa patologia di pertinenza multidisciplinare. 

Scarica il PDF