Le fratture periprotesiche di ginocchio: una problematica emergente

Periprosthetic fractures of the knee: an emerging issue

Lorenzo Giannelli Buccioni, Christian Carulli, Sara Guerri, Marco Villano, Roberto Civinini, Massimo Innocenti

Clinica Ortopedica, Università di Firenze

Background. Le fratture periprotesiche (FPP) rappresentano una causa emergente di revisione protesica e la loro incidenza appare destinata ad aumentare ulteriormente nei prossimi anni, considerando il sempre più alto numero di protesi impiantate.

Obiettivi. Scopo di questo studio è la valutazione della casistica delle fratture periprotesiche di ginocchio in pazienti ricoverati presso la Clinica Ortopedica dell’Università di Firenze.

Materiali e metodi. Fra gennaio 2004 e aprile 2013, sono stati ricoverati per frattura periprotesica di ginocchio 14 pazienti (età media: 71,7 anni). Ben 13 fratture interessavano il femore distale, una la rotula e una la tibia prossimale. I trattamenti effettuati sono stati: un caso di trattamento conservativo con immobilizzazione in gesso femoro-podalico e assenza di carico, 9 casi di riduzione aperta e fissazione interna (ORIF), 3 revisioni complete e 2 revisioni della sola componente femorale. La valutazione è avvenuta a 1, 3, 6, 12 mesi, e successivamente ogni anno mediante valutazione clinica con il Knee Society Score (KSS). La valutazione radiografica ha preso in considerazione la formazione del callo osseo e il rimodellamento osseo periprotesico.

Risultati. Complessivamente la durata media del follow-up è stata di 38,1 mesi. Tredici pazienti hanno effettuato un follow-up minimo di sei mesi, dieci di almeno un anno. A fronte di punteggi oggettivi validi in termini di funzione articolare globale, è stata rilevata una riduzione dei punteggi soggettivi e dei risultati percepiti dagli stessi pazienti rispetto ai valori ottenuti dopo la protesi primaria.

Conclusioni. La gestione delle fratture periprotesiche di ginocchio è estremamente complessa e richiede un’attenta valutazione della stabilità delle componenti. Il trattamento più appropriato è quello personalizzato sul paziente e la precoce concessione del carico è fondamentale nel recupero di una buona funzionalità.

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