Le lesioni tendinee della cuffia dell’anca: diagnosi, trattamento chirurgico e primi risultati con tecnica mini-open

Hip rotator-cuff tendon injuries: diagnosis, surgical treatment and early results with mini-open technique

Davide Pavan 1, Enrico Sartorello 2, Lawrence Camarda 1

1 Clinica Ortopedica e Traumatologica, DICHIRONS, Università degli Studi di Palermo; 2 UOC Ortopedia e Traumatologia, Ospedale Sant’Antonio, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Padova

DOI 10.32050/0390-0134-N402

Introduzione. Le lesioni della cuffia abduttoria dell’anca sono state incluse per molto tempo nel termine più ampio della sindrome dolorosa del gran trocantere (GTPS) senza essere riconosciute come entità a sé stante. Recentemente, la letteratura sta facendo chiarezza su questa condizione invalidante per la quale non esistono ancora linee guida condivise. Una diagnosi precoce e una classificazione adeguata della patologia possono aiutare nella scelta del trattamento più adeguato al fine di ottenere un recupero funzionale e la remissione del dolore.

Materiali e metodi. 7 pazienti che presentavano una lesione sintomatica della cuffia dell’anca sono stati trattati con tecnica di riparazione diretta tramite ancorette a accesso mini-open. Ciascun paziente è stato seguito nel tempo con follow-up a 30 giorni, 3-5 mesi e a distanza. I risultati funzionali sono stati valutati attraverso l’Harris Hip Score (HHS) e il Non Arthritic Hip Score (NAHS). Sono stati analizzati diversi parametri peri-operatori come la durata dell’intervento, il sanguinamento e il periodo di degenza.

Risultati. La progressione dei valori dell’HHS e del NAHS ai controlli successivi (rispettivamente da 42,23 ± 10,37 a 85,39 ± 7,62 e da 34,12 ± 6,40 a 84,64 ± 8,92) ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo (p < 0,001). I dati relativi alla gestione peri-operatoria dei pazienti non hanno evidenziato particolari criticità.

Conclusioni. Nelle lesioni moderate del tendine del medio gluteo, la re-inserzione tendinea con accesso min-open è una valida opzione chirurgica che permette un buon recupero funzionale e la regressione del dolore. L’intervento non è complesso dal punto di vista tecnico e ha mostrato una curva di apprendimento relativamente veloce.

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