Lo studio del proteoma del liquido sinoviale nella gonartrosi: definizione di un nuovo protocollo analitico

Synovial fluid proteome analysis in knees osteoarthritis: definition of a novel analytical protocol

Davide Bizzoca 1, Antonio Gnoni 2, Giovanni Vicenti 1, Maria Teresa Rocchetti 3, Salvatore Scacco 2, Lorenzo Moretti 1, Luisa Siculella 4, Giuseppe Banfi 5, Biagio Moretti 1

1 Dipartimento Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso, UOC di Ortopedia e Traumatologia, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, AOU Consorziale “Policlinico” di Bari; 2 Biochimica Clinica, Dipartimento Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso, UOC di Ortopedia e Traumatologia, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”; 3 Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti-Foggia; 4 Laboratorio di Biologia Molecolare, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (DiSTeBA), Università del Salento, Lecce; 5 Università Vita-Salute San Raffaele Milano, Milano

DOI 10.32050/0390-0134-363

Obiettivo. Definire un protocollo analitico standard per lo studio del proteoma del liquido sinoviale (LS) nell’osteoartrosi, usando un approccio gel-based. 

Metodi. Sono stati analizzati 29 campioni di LS raccolti da 29 pazienti (età media: 68,19; donne: 55,17%) sottoposti ad intervento di artroprotesi di ginocchio. I campioni sono stati subito suddivisi in aliquote da 500 μl e conservati a -80°C. Le aliquote sono state scongelate, centrifugate e trattate con ialuronidasi a due diverse concentrazioni (1 μg/ml e 1 mg/ml). I campioni trattati con ialuronidasi 1μg/ml sono stati sottoposti a due diverse strategie di deplezione delle proteine più abbondanti, ovvero mediante sola immunodeplezione di affinità o associando tali colonne d’affinità all’uso di un kit di arricchimento delle proteine. Sono state eseguite l’elettroforesi bidimensionale (2DE) e la spettrometria di massa tandem (MS/MS) per l’analisi del proteoma. 

Risultati. I campioni trattati con ialuronidasi alla concentrazione di 1 μg/ml hanno mostrato un numero medio di spot proteici significativamente maggiore (p = 0,001). Un numero medio di spot proteici significativamente più elevato è stato osservato nei campioni trattati, sequenzialmente, con colonne d’affinità e kit di arricchimento delle proteine (p = 0,001).

Conclusioni. Questo studio ha validato, su un numero significativo di campioni, un nuovo protocollo analitico gel-based per lo studio del proteoma sinoviale, al fine di individuare potenziali biomarkers del processo artrosico. Dal punto di vista traslazionale, in un’ottica Medicina potenziativa questi dati potrebbero essere utilizzati per intercettare precocemente il soggetto sano a rischio. D’altro canto, in un’ottica di Medicina di precisione, l’individuazione e modulazione selettiva di potenziali marcatori sinoviali potrebbe migliorare la gestione clinica del paziente artrosico ritardando, auspicabilmente, l’intervento chirurgico sostitutivo.

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