Riduzione delle perdite ematiche con l’utilizzo dell’acido tranexamico in pazienti anziani con frattura del collo del femore operati con protesi

Reduction of blood loss using tranexamic acid in elderly patients with femur neck fractures operated with hip replacement

Valter Galmarini 1, Gianpaolo Molinari 1, Emiliano Pitti 2, Roberto Capelli 1

1 SC Ortopedia e Traumatologia, Ospedale Fatebenefratelli, ASST Fatebenefratelli Sacco, Milano; 2 Clinica Ortopedica Università degli Studi di Milano, Ospedale San Gerardo, Monza

DOI 10.32050/0390-0134-176

Obiettivo e scopo dello studio. Scopo dello studio è valutare efficacia e sicurezza dell’acido tranexamico (TXA) nel ridurre le perdite ematiche post-operatorie nelle fratture del femore. Il TXA è un inibitore della fibrinolisi con un meccanismo d’azione basato su un blocco della formazione della plasmina; è di facile utilizzo e di basso costo.

Materiali e metodi. Abbiamo confrontano due serie successive di 40 pazienti operati di protesi cefalica biarticolare affetti da frattura mediale del collo del femore, Garden tipo 3-4. Nella prima abbiamo infiltrato localmente 1 g di TXA prima di procedere alla sutura e contestualmente 500 mg ev., senza posizionamento di drenaggio; nella seconda solo lavaggio con soluzione fisiologica ma con drenaggio. 

Risultati. Nel gruppo trattato con TXA i pazienti trasfusi sono stati il 17,5%, mentre nel gruppo non trattato il 62,5%.

Conclusioni. I nostri risultati ci portano a estendere l’utilizzo di routine del TXA nei pazienti con frattura del collo del femore, escludendo solo casi con controindicazioni specifiche.

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