Abstract
Il ritorno allo sport è oggi la terza priorità per i pazienti operati di protesi totale d’anca, dopo il controllo del dolore e il miglioramento del ROM. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di revisionare la letteratura e schematizzare le indicazioni per il ritorno allo sport dopo l’intervento. A tale scopo è stata eseguita una ricerca su Pubmed sulle parole chiave "return to sport", "hip arthroplasty", "squeaking", "microseparation", "consensus". Gli articoli sono stati letti e catalogati per argomento. È stata osservata una crescente tolleranza verso le attività sportive nel corso del tempo, fatto che dipende dalla diffusione degli accessi mini-invasivi, dall’utilizzo di impianti non cementati, di steli corti, di teste femorali di grandi dimensioni, dell’accoppiamento duro su morbido. La ceramica su ceramica è ancora oggi l’accoppiamento più utilizzato al mondo, ma con lo svantaggio del cigolio e della possibile rottura. Anche la motivazione personale per i pazienti sportivi gioca un ruolo importante. L’82% dei pazienti sottoposti a protesi d’anca torna a praticare sport a basso impatto. I rischi correlati agli sport ad alto impatto sono lussazioni, fratture, usura del polietilene e mobilizzazione. Per queste ragioni, il chirurgo deve avvertire il paziente sui rischi e i benefici dell’attività sportiva, sulla scelta del giusto tipo di attività e sul corretto tempismo per il recupero.
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