Un caso di grave infezione periprotesica di ginocchio

A case of severe periprosthetic infection of the knee

C. Pempinello, A. Bova, R. Pempinello

Ospedale Madre G. Vannini, Figlie di S. Camillo, Roma;* Ospedale S. Giovanni Evangelista, Tivoli ASL RM/G; **Casa di Cura privata Villa Mafalda, Roma

Riassunto

L’infezione della protesi articolare rappresenta una complicanza  temibile della chirurgia implantologica, essendo legata ad una  considerevole morbilità. Le infezioni osteoarticolari e le osteomieliti,  in particolare dopo l’impianto di materiali protesici, sono  entità cliniche di difficile trattamento e richiedono di sovente  terapia chirurgica e cicli di terapia antibiotica protratti per periodi  prolungati 1. Tuttavia, allo stato in letteratura medica non  esistono protocolli di terapia chirurgica e studi clinici controllati  di antibiotico terapia definiti e standardizzati validati da  ampie casistiche. Inoltre, la difficoltà di trattamento di queste  patologie è legata anche ad altri fattori quali la particolare virulenza  di alcuni patogeni coinvolti come Staphylococcus aureus  meticillino-resistente (MRSA), in particolare le forme sempre più  diffuse CA-MRSA (Community Acquired-MRSA), caratterizzate  dalla produzione della tossina PVL e dalla formazione del biofilm  batterico 2, fattori che rendono difficile l’eradicazione di tali  infezioni in soggetti, affetti spesso da altre comorbidità e sottoposti  ad interventi chirurgici di impianti protesici. Altro fondamentale  fattore, di non trascurabile importanza, è la tempestività  dell’eventuale terapia chirurgica, il cui ritardo può essere fonte  di ulteriori e gravi complicanze 3. Nel nostro caso clinico riportiamo  come il ritardo della terapia chirurgica comprometteva negativamente l’outcome di una paziente sottoposta ad artroprotesi  di ginocchio. La paziente giungeva alla nostra osservazione in condizioni molto critiche con esposizione dell’impianto protesico di  ginocchio con secrezione purulenta e una vasta perdita di sostanza miocutanea e legamentosa, per cui veniva sottoposta presso il  nostro reparto ad intervento chirurgico di debridement, rimozione dell’impianto protesico, posizionamento di spaziatore antibiotato  addizionato di cemento antibiotato. La paziente proseguiva ciclo di terapia antibiotica per via sistemica. In quindicesima giornata  post-intervento, la paziente veniva operata in urgenza in conseguenza di un episodio di emorragia dell’arteria femorale superficiale.  Successivamente, la paziente presentava deiscenza della ferita chirurgica e veniva sottoposta ad intervento di plastica cutanea  ed applicazione di gel piastrinico, seguito da applicazione del sistema NPT ed, infine, rimozione dello spaziatore antibiotato. Gli  autori descrivono le fasi dell’intervento, caratterizzato da un’ampia escissione di tessuti necrotici molli e scheletrici infetti e le gravi  complicanze vascolari insorte nel post-operatorio che hanno reso necessario un ulteriore intervento chirurgico.

Summary

Osteomyelitis is an heterogenous disease encompassing a spectrum of disease severity with different therapeutic requirements that  necessitate long-term follow-up to identify treatment success. Joint infections and osteomyelitis, especially when foreign implants are  involved, are difficult to treat and require prolonged antibiotic therapy (at least 6 weeks). Whereas the management of native joint  infection and osteomyelitis is well established, the management of infection associated with prosthetic joint is less standardized,  because of the variable clinical presentation. Therefore, the importance of antimicrobial therapy in the treatment of osteomyelitis  is unquestioned. Despite this, the opinion whether or not to proceed to a surgical treatment is still controversial. However, surgical  debridment is a cornerstone in the treatment of patients with osteomyelitis and removal of infected bone unquestionably improbe the  chance of a successfull outcome. Indeed, there is considerable debate regarding the optimal surgical treatment of infected arthroplasty  since no study compare the different surgical options in critical patients affected by severe diseases. In this paper we present a  critical patient affected by a severe infection with multiple comorbidities treated with several surgical procedures as well as removal of infected prosthesis, implantation of a preformed spacer complicated by a bleeding of superficial femoral artery, application of  platelet gel, NPT therapy and, finally, removal of preformed spacer.

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